Страница 3 из 7
3. La do
4. La do
2. Подберите синонимы:
cesta – cammino —
cibo – affamato —
matrimonio – acchiappare —
3. Вставьте пропущенное слово:
1. Difatti, ve
2. La gallina gli rispose come aveva risposto il ___________, e il lupo ingollò anche lei.
3. Quando il lupo si fu stancato _________, vide lontano venirsene una do
4. Rimasero soli il _______ e l’uccellino.
4. Выберите нужный предлог: da –ai – sulla – di – con – su – del
1. Se mi salvi la vita, io ti faccio fare una mangiata ______ tagliolini e carne, che quella do
2. Quando il lupo si fu stancato perbene, vide lontano venirsene una do
3. Illuposisforzava____acchiapparlo,mal’uccellino svolazzava ___ qua, svolazzava ____ là, saltava ___ una frasca, ____ un ramo, poi tornava _____ testa ___ lupo, ____ coda.
5. Поставьте глаголы в нужную форму:
1. (Spalancare) la bocca… E l’uccellino gli (posarsi) sulla testa.
2. La do
3. E il lupo (spalancare) la bocca e lo (inghiottire).
4. Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino (andare) alle nozze di Pollicino.
6. Raccontare il testo.
1. La do
3. 1. mano; 2. gallo; 3. perbene; 4. lupo;
4. 1. di, ai; 2. con, sulla, da, ai; 3. di, di, di, su, su, sulla, del, sulla;
L’anello magico
C’erano una volta un Re e una Regina, che avevano una figlia unica, e le volevano più bene che alla pupilla dei loro occhi[27]. Il Re di Francia mandò ambasciatori per domandarla in sposa[28]. Il Re e la Regina, che non sapevano staccarsi dalla figliola, risposero:
– È ancora bambina.
Un a
– È ancora bambina.
Ma i due regnanti se l’ebbero a male[30]. E chiamarono un Mago:
– Devi farci un incanto per la figlia del Re, il peggiore incanto che ci sia.
– Fra un mese l’avrete.
Passato il mese, il Mago si presentò:
– Ecco qui. Regalatele questo anello; quando lo avrà portato al dito per ventiquattr’ore, vedrete l’effetto.
Regalarglielo non potevano, perché s’eran già guastati coi parenti di lei. Come fare?
– Ci penserò io. – Re di Spagna si travestì da gioielliere, e aprì bottega dirimpetto al palazzo reale. La Regina voleva comprare delle gioie e lo mandò a chiamare. Quello andò, e in uno scatolino aveva l’anello. La Regina domandò alla figliola:
– Tu, non vuoi nulla?
– Non c’è niente di bello, – rispose la figlia.
– Ho qui un anello raro; le piacerà.
E il finto gioielliere mostrò l’anello incantato.
– Oh, che bellezza! Oh, che bellezza! Quanto costa?
– Principessa, non ha prezzo, ma prenderò quel che vorrete.
Gli diedero una gran somma e lui andò via. La Principessa s’era messa al dito l’anello e lo ammirava ogni momento[31]:
– Oh, che bellezza! Oh, che bellezza!
Ma dopo ventiquattr’ore:
– Ahi! Ahi! Ahi!
Accorsero il Re, la Regina, le dame di corte, coi lumi in mano.
– Scostatevi! Scostatevi! Son diventata di stoppa.
Infatti la povera Principessa aveva le carni tutte di stoppa. Il Re e la Regina erano inconsolabili. Radunarono il Consiglio della Corona: che cosa si poteva fare?
– Maestà, fate un bando: chi guarisce la Principessa sarà genero del Re.
E i banditori partirono per tutto il regno, con tamburi e trombette:
– Chi guarisce la Principessa sarà genero del Re!
In una città c’era un giovanotto, figlio d’un ciabattino. Un giorno disse a suo padre:
– Babbo, datemi la santa benedizione: vado a cercare fortuna per il mondo.
– Il cielo ti benedica, figliolo mio!
E il giovanotto si mise in viaggio. In una viottola incontrò una frotta di ragazzi, che tiravano sassate a un rospo per ammazzarlo.
– Che male vi ha fatto? È anch’esso creatura di Dio: lasciatelo stare[32]. Vedendo che quei ragazzacci non smettevano, mollò uno scapaccione a questo, un pugno a quello, e li sbandò: il rospo potè così ripararsi in un buco. Cammina, cammina, il giovanotto incontrò i banditori che andavano gridando:
– Chi guarisce la Principessa, sarà genero del Re.
– Che male ha la Principessa?
– È diventata di stoppa.
Salutò e continuò per la sua strada, finché non si fece buio[33] in una pianura. Guardava attorno per vedere di trovare un posto dove riposarsi: si volta, e scorge al suo fianco una bella signora. Trasalì.
– Non aver paura[34]: sono una Fata, e sono venuta per ringraziarti.
– Ringraziarmi?
– Tu m’hai salvato la vita. Il mio destino è questo: di giorno[35] sono rospo, di notte[36] sono Fata.
– Buona Fata, c’è la Principessa che è diventata di stoppa, e chi la guarisce sarà genero del Re. Insegnatemi il rimedio: mi basterà.
– Prendi in mano questa spada e vai avanti, vai avanti. Arriverai in un bosco tutto pieno di serpenti e di animali feroci. Vai sempre avanti, fino al palazzo del mago. Quando sarai giunto lì, picchia tre volte al portone…
Insomma gli disse minutamente come doveva fare:
– Se avrai bisogno di me, vieni a trovarmi.
Il giovanotto la ringraziò, e si mise in cammino. Cammina, cammina, si trovò dentro il bosco, fra gli animali feroci. Era uno spavento! Urlavano, digrignavano i denti, spalancavano le bocche; ma quello sempre avanti.
Finalmente giunse al palazzo del Mago, e picchiò tre volte al portone.
– Temerario, temerario! Che cosa vieni a fare?
– Se tu sei Mago davvero, devi batterti con me.
Il Mago s’infuriò e ve
– Povero me!
E si buttò in ginocchio:
– Salvami almeno la vita!
– Sciogli l’incanto della Principessa, e avrai salva la vita.
Il Mago trasse di tasca un anello, e gli disse:
– Prendi; va’ a metterglielo al dito mignolo della mano sinistra, e l’incanto sarà disfatto.
Il giovanotto, tutto contento, si presenta al Re:
– Maestà, è vero che chi guarisce la Principessa sarà genero del Re?
– Vero, verissimo.
– Allora sono pronto a guarirla.
Chiamarono la Principessa, e tutti quelli della Corte gli s’affollarono attorno; ma le aveva appena messo al dito l’anello, che la Principessa divampò tutta una fiamma! Fu un urlo. Nella confusione, il giovanotto potè scappare, e non si fermò finché non giunse dove gli era apparsa la Fata:
– Fata, dove sei?
– Ai tuoi comandi[38].
Le narrò la disgrazia.
–Tieni questo pugnale e ritorna dal Mago; vedrai che questa volta non si farà beffa di te[39].
27
le volevano più bene che alla pupilla dei loro occhi – оберегали ее как зеницу ока
28
per domandarla in sposa – чтобы попросить ее руки
29
stesso modo – так же, таким же образом
30
aversela a male – обидеться, рассердиться
31
ogni momento – ежеминутно
32
lasciatelo stare – оставьте ее в покое
33
farsi buio – темнеть
34
Non aver paura – не бойся
35
di giorno – днем
36
di notte – ночью
37
armato fino ai denti – вооруженный до зубов
38
Ai tuoi comandi – к твоим услугам
39
farsi beffa di qd – издеваться/глумиться над кем-либо