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Painter capì che stavano arrivando al nocciolo della questione.

Arma si chinò verso di loro. «Al posto della degenerazione dei tessuti biologici, gli scienziati nazisti ha

«Perciò sono passati agli esperimenti sugli esseri umani», aggiunse Painter.

«Mantenga una prospettiva storica, signor Crowe. I nazisti erano convinti che avrebbero dato origine a una razza superiore e d’un tratto si sono ritrovati davanti uno strumento per farlo entro una sola generazione. L’etica non presentava vantaggi. C’era un imperativo maggiore.»

«Creare una razza che potesse dominare il mondo.»

«Così credevano i nazisti. A quello scopo, ha

«E Himmler ha scelto questo luogo», disse Painter. «Nel bel mezzo dell’Himalaya. Che follia…» Scosse la testa.

«Molte volte è più la follia che il genio a far avanzare il mondo. Chi, se non i folli, si spingerebbe tanto in là, puntando all’impossibile e, così facendo, provando che è possibile?»

«E a volte inventando semplicemente i più efficienti strumenti di genocidio.»

A

Lisa riportò la discussione sul tema originario. «Che ne è stato degli studi sugli esseri umani?»

«Negli adulti gli effetti erano ancora nocivi, specialmente alle regolazioni più alte. Ma la ricerca non si è fermata lì: quando i feti venivano esposti mentre erano ancora nell’utero, tra i neonati esposti uno su sei mostrava notevoli miglioramenti: alterazioni del gene della miostatina generavano bambini con muscoli più sviluppati. Altri vantaggi erano una vista più acuta, una migliore coordinazione tra mano e occhio e uno straordinario quoziente intellettivo.»

«Superbambini», commentò Painter.

«Purtroppo quei bambini raramente superavano i due a

«Interessante», commentò Lisa. «Sembra che siano gli stessi effetti collaterali della prima serie di test.»

Painter le lanciò un’occhiata. Aveva davvero detto interessante? Lisa fissava A

Painter le diede una stretta al ginocchio, riconoscente per i suoi sforzi.

Lisa proseguì la messa in scena. «Ha detto che un bambino su sei mostrava questi miglioramenti di breve durata. E gli altri cinque?»

«Nascevano morti o con mutazioni letali. Oppure morivano le madri.»

«E chi erano tutte queste madri?» chiese Painter, esprimendo lo sdegno di entrambi. «Non volontarie, presumo.»

«Non esprima giudizi troppo duri, signor Crowe. Conosce il livello di mortalità infantile nel suo Paese? È peggiore di quello di alcuni Paesi del Terzo Mondo. Qual è il vantaggio che recano quelle morti?»

Oh, per amor di Dio, non poteva dire sul serio! Era un paragone ridicolo.

«I nazisti avevano un loro imperativo», proseguì A

Painter cercò le parole adatte per maledirla, ma la rabbia gli bloccò la lingua.





Fu Lisa a intervenire, stringendo forte la mano che lui aveva appoggiato sul suo ginocchio. «Presumo che questi scienziati abbiano cercato modi per affinare la Campana, eliminando gli effetti collaterali.»

«Naturalmente, ma alla fine della guerra non c’erano ancora molti progressi. C’è soltanto un caso aneddotico di pieno successo. Un bambino ritenuto perfetto. Prima di lui, tutti i bambini nati sotto la Campana presentavano leggere imperfezioni: perdita di pigmentazione in alcune aree del corpo, asimmetria degli organi, occhi di colore diverso.» A

«Per gli effetti collaterali?»

«No, la figlia del responsabile si è affogata assieme al bambino.»

«Perché?»

A

«Come si chiamava quel ricercatore?» chiese Painter.

«Non ricordo, ma posso andare a verificarlo, se vuole.»

Painter scrollò le spalle. Se solo avesse potuto accedere ai computer della Sigma… Intuiva che dietro la storia del no

«E dopo l’evacuazione?» chiese Lisa. «La ricerca è continuata qui?»

«Sì. Per quanto isolati, abbiamo continuato a tenerci aggiornati sui progressi ottenuti nella comunità scientifica. Dopo la guerra, gli scienziati nazisti si erano dispersi e molti erano impegnati in progetti segretissimi in ogni parte del mondo: Europa, Unione Sovietica, Sud America, Stati Uniti. Erano le nostre orecchie e i nostri occhi all’estero, ci fornivano informazioni selezionate. Alcuni credevano ancora nella causa, altri erano ricattati per il loro passato.»

«Insomma, vi siete tenuti aggiornati.»

«Nei due dece

«Molto wagneriano», commentò Painter, in tono derisorio.

«Forse. A mio no

«Sì, ma è stata una scelta morale oppure semplicemente non c’erano ebrei a portata di mano, sull’Himalaya?»

A

«Questi ultimi sintomi ricordano quanto è avvenuto ai monaci, al monastero», commentò Lisa.

«Dipende tutto dal grado dell’esposizione e dall’età», spiegò A