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Non essendo un tipo troppo sveglio commise l’errore di scegliere la Banca di Marte per il suo furtarello. L’edificio aveva un’aria così antiquata e provinciale! Snim non aveva ancora imparato che solo le istituzioni più forti ed efficienti possono permettersi di apparire modeste e irrilevanti.

Snim entrò nella Banca, attraversò l’atrio affollato, si diresse alla fila di scrivanie di fronte agli sportelli dei cassieri, e rubò una manciata di moduli per depositi e una pe

Ignaro, Snim s’appostò fuori della Banca, osservando attentamente gli sportelli. Un onesto cittadino stava ritirando una grossa somma allo sportello z. Era il pesce che ci voleva per lui. Snim si tolse rapidamente la giacca, si rimboccò le maniche e si mise la pe

Snim agitò il suo fascio di moduli, strappò il denaro dalle mani del tipo e si voltò per rientrare nella Banca. Mentre il cittadino attonito lo seguiva, Snim si confuse fra la folla puntando verso un’uscita laterale.

Fu in quel momento che una mano vigorosa abbrancò Snim per il collo, e lui si trovò improvvisamente faccia a faccia con uno dei sorveglianti della Banca. In un solo caotico istante Snim contemplò lotta, fuga, corruzione, implorazione, manicomio, quella cagna di Chooka Frood e la fantomatica ragazza dai capelli di stoppa, il suo pianino tascabile e un tale a nome Streen che ora ne era venuto in possesso. Poi crollò e scoppiò in lacrime. Il sorvegliante lo affibbiò a un altro individuo in uniforme gridando: — Tenetelo ragazzi. Ho fatto un gran bel colpo!

— C’è forse da cavar qualcosa da questo merlo, Fred?

— Non da lui. Da quel che ha in testa. Mi metto subito in comunicazione con la Lega.

Quasi nello stesso istante, nel tardo pomeriggio di quel venerdì, Reich e Powell ricevettero la medesima informazione: Ragazza rispondente ai co

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Ultima famosa roccaforte dell’assedio di New York, Bastion West Side era un ricordo di guerra.

I suoi dieci acri sconvolti dovevano rimanere tali pere

I piani superiori erano stati ripartiti e suddivisi in una serie di stanzucce che la facevano sembrare una conigliera, così intricata e labirintica, che un uomo inseguito poteva sgusciare dall’una all’altra agevolmente e rompere il più impenetrabile accerchiamento. Da questa complicata costruzione Chooka traeva ogni a

I piani inferiori erano occupati dalla famosa Taverna e Fumeria d’oppio di Chooka.

Ma era la cantina dell’edificio che aveva permesso a Chooka Frood l’industria più lucrosa. Ci si arrivava infilandosi in un dedalo di viuzze tortuose, finché si scorgeva la striscia arancione che indicava la porta della Casa Arcobaleno di Chooka. Alla porta vi si faceva incontro un tipo ridicolmente sole

Avviluppata nelle note di una musica di fuoco, Chooka Frood faceva il suo ingresso nella cantina e si avviava a passi maestosi verso il centro della camera.

Quel giorno Powell fissò il naso a patata di Chooka, i suoi occhi senza espressione. Può darsi che sappia fingere bene, pensò.

Chooka si fermò nel mezzo della stanza, poi alzò le braccia in quello che doveva essere un gesto mistico.

Non sa fingere, decise tra sé Powell.

— Sono venuta a voi — cominciò Chooka con voce profonda — per aiutarvi a guardare nel profondo dei vostri cuori. Frugate nel fondo dei vostri cuori, voi che aspettate di vendicarvi di un certo Zerlan, abitante di Marte… voi che desiderate l’amore di una do





Maledizione! Questa do

Chooka si irrigidì. Spalancò la bocca dallo stupore.

Ricevete il mio messaggio, vero Chooka Frood?

La risposta giunse in frammenti spauriti. Era ovvio che la facoltà naturale di Chooka Frood non era mai stata coltivata. Chi? Ma chi siete… voi? Con la pazienza con cui avrebbe comunicato con un bambino di terzo grado, Powell sillabò: Nome — Preston Powell. Professione — Ispettore di Polizia. Scopo della mia venuta: interrogare una ragazza a nome Barbara D’Courtney. Ho sentito dire che ve ne servite in questa vostra commedia. Powell le trasmetté l’immagine della ragazza.

Fu patetico il modo con cui Chooka tentò di opporre resistenza.

Maledetta telespia. Andatevene.

Anche voi siete una maledetta telespia. Perché non siete venuta da noi a farvi istruire? Che genere di vita è questa per voi? C’è un vero lavoro che vi aspetta.

Con del vero denaro?

Powell represse a fatica l’ondata di esasperazione che lo aveva invaso.

Parleremo di questo più tardi, Chooka. Dov’è la ragazza?

Non ci sono ragazze.

Leggo nella mente dei clienti seduti qui accanto a me. Quel vecchio caprone ossessionato dalla do

Siete pazzo!

È la do

No!

Vedo. Di sopra. Ma dove esattamente Chooka? Non potete fuorviare un primo grado. Forse se vi lasciate educare dalla Lega… Quarta stanza a sinistra; dopo l’angolo formato dal corridoio. Avete un impenetrabile labirinto lassù, Chooka. Lasciate che lo capti ancora una volta per essere ben sicuro…

Confusa e mortificata Chooka gridò: — Fuori di qui sporco poliziotto!

— Scusatemi vi prego — disse Powell. — Faccio il mio mestiere. — Si alzò e uscì dalla stanza.

Questa brillante indagine ebbe luogo in quel minuto secondo che ci volle perché Reich discendesse dal diciottesimo al dicia