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— E devo pensare che non vi ha più appoggiato in seguito?

— Certo che lo dovete. Mi soste

— Allora mi date carta bianca per quel che riguarda il delitto di Reich?

— Perché insistete col sostenere che Reich ha ucciso quell’uomo? È assurdo. Non avete prove.

— Ho carta bianca sì o no?

— Sì.

Ma con forti riserve. Prendetene nota, ragazzi. Ha una da

Ai suoi uomini Powell disse: — Sentite un po’; tutti voi sapete che mostro dal sangue freddo è il giudice Peetcy. Vi giuro che me lo sogno… e nei miei incubi chiede a gran voce fatti, fatti. Dovremo produrre prove obiettive perché si convinca a procedere. A questo scopo useremo con Reich il cosiddetto sistema del Furbo e del Tonto.

— Illuminaci — disse Son.

— Riportatevi al tempo in cui frequentavate i corsi speciali, signori. Ricordate quell’antico sistema in uso per pedinare con successo un soggetto difficile. Gli si mettevano alle calcagna un elemento un po’ tardo e uno abilissimo. Il tonto non sapeva che il furbo era al lavoro. E non lo sapeva neppure il nostro uomo. Così quando si era sbarazzato del tonto pensava di essersela cavata. Allora il furbo era sicuro di farcela. Ecco come ci comporteremo noi con Reich.

— Ordini — disse Son.

— Andate in ogni distaccamento. Scegliete i cento poliziotti più tonti che vi capitano sottomano. Fateli vestire in borghese e lanciateli alle calcagna di Reich. Andate al Laboratorio e mettete mano su tutti i più benemeriti idioti che sono stati assunti negli ultimi dieci a

— Campi specifici d’attività?

— Tutti eccetto uno. Perché giocavano a Sardina? Chi propose il gioco? I segretari di Marie Beaumont ha

— E tutto questo dovrebbe essere affare del Tonto? Non ce la faremo, Pres.

— Può darsi. Io non la penso così. Reich è un uomo abituato al successo; crederà di averci giocato ogni volta che avrà messo fuori strada uno dei nostri uccelletti da richiamo. Fate in modo che lo pensi effettivamente. Nei Panty si farà la satira dei nostri sistemi. Lasciate che ci strapazzino a loro piacimento. Faremo la figura dei poveri poliziotti idioti, brancolanti nel vuoto, e mentre Reich si ingrasserà a nostre spese…

— Tu mangerai Reich… — sogghignò Son. — E la ragazza?

— È l’eccezione di cui parlavo, l’unico punto da escludere dal mio discorso. Di lei ci occuperemo noi. Voglio che la sua fotografia e i suoi co

Capo: i regolamenti impediscono promozioni superiori ai tre gradi.

— Me ne infischio dei regolamenti — sbuffò Powell in direzione del suo segretario. — Promozione di cinque gradi all’uomo che ritroverà Barbara D’Courtney, ho detto. Devo assolutamente interrogarla.

Nella Torre della Sacramento, Ben Reich lanciò tutti i piezocristalli ammucchiati sulla sua scrivania tra le mani dei suoi attoniti e impauriti segretari.

— Andatevene alla malora e portatevi questa roba con voi — ringhiò. — Per un po’ di tempo l’ufficio può funzionare senza di me. Capito?

— Ma gli estimi astronomici?

— Pensateci voi. Fateli valutare da qualcun altro. Soffiate alla Salzaman quel contratto con il Comune. Ricordatevi che Laslow deve fare delle buone offerte in quelle aste su Venere. Spedite a Pickfield quegli ordini. Firmate quei contratti di vendita con la Amalgamated Brotherhood, e non seccatemi.





— Signor Reich, avevamo capito che intendevate occuparvi degli interessi di D’Courtney ora che Craye D’Courtney è morto.

— Proprio di questo mi sto occupando ora. Ecco perché non voglio essere disturbato.

Li cacciò fuori, sbatté la porta, e la chiuse a chiave. Andò al telefono, chiamò BD 12232, e la figura di Church si disegnò su uno sfondo di anticaglie.

— Tu? — ringhiò Church.

— Ancora interessato a una riammissione?

Church trasalì. — Che c’è?

— Tu chiedi molto. Io voglio molto in cambio.

— In nome di Dio, Ben, in cambio di questo qualunque cosa. Non hai che da chiedere.

— Non c’è limite alle mie richieste. Tu sai bene che prezzo ti pago. Sei disposto a vendere?

— Lo sono, Ben, lo sono!

— Voglio quel da

— Keno Quizzard? Non è tipo da fidarsene, Ben. Nessuno riesce a ottenere niente da Quizzard.

— Combina un appuntamento. Stesso posto. Sembra di essere ai vecchi tempi, eh, Jerry? Solo che questa volta si avrà un lieto fine.

La solita folla di candidati faceva la fila nell’anticamera della Lega degli Esper quando Powell entrò. Centinaia di persone di tutte le età, di entrambi i sessi, piene di speranza, illuse di possedere il magico potere e inconsapevoli della gravosa responsabilità che tale potere comportava. Il ripugnante effluvio di quei desideri giunse a Powell da quella folla: Leggi nella mente degli altri e il mercato sarà tuo (la legge della Lega proibiva che gli esper speculassero e giocassero in borsa); Leggi nella mente degli altri e saprai la risposta esatta alle domande che ti fara

Seduta alla scrivania, la signorina incaricata dell’accettazione trasmetteva stancamente sull’onda più lunga il suo messaggio telepatico: Se mi sentite, entrate, prego, per la porta a sinistra dove sta scritto: "Riservato al Personale"!

A una giovane do

Sorda all’elementare messaggio-esame della Lega la do

Se mi sentite, entrate, prego, per la porta a sinistra…

D’un tratto un negro d’età avanzata si staccò dal gruppo, gettò un’occhiata incerta alla signorina dell’accettazione, e poi raggiunse zoppicando la porta giusta. Powell fece un ce

Je

Powell si unì un attimo a loro per fare le sue congratulazioni. Era sempre un giorno felice per la Lega quello in cui si scopriva un nuovo esper.

Powell percorse il corridoio dirigendosi all’ufficio del presidente. Attraversò un’aula dove trenta bambini e dieci adulti confondevano parole e pensieri in un caos spaventoso.

Sulla parete di fronte agli allievi era affissa una piastra dorata con incise le parole del Voto di Galeno: Chi mi avrà insegnato quest’arte sarà da me stimato come un padre. Con lui dividerò le mie sostanze e gli verrò in aiuto nel momento del bisogno. I suoi figli sara