Добавить в цитаты Настройки чтения

Страница 126 из 132



Shadow finì di bere il caffè e appoggiò la tazza sul pavimento. Lo sforzo gli sembrò sfinente. «Da quanto tempo vive qui?»

«Abbastanza.»

«Ha fatto lei il lago?»

Hinzeima

«Al modesto costo di un bambino per inverno.»

«Bravi bambini» disse Hinzelma

«La gente della città» disse Shadow, «Mabel, Marguerite, Chad Mulligan… sono al corrente?»

Hinzelma

«Ed è merito suo?»

«Io proteggo la città» rispose Hinzelma

«E lei l’ha tradito.»

«Non ho fatto proprio niente del genere. Era un imbroglione. Ma io pago sempre i miei debiti.»

«Non le credo» disse Shadow.

Hinzelma

«No. Non è vero. Laura è venuta qui. Ha detto che qualcosa la stava chiamando. E cosa mi dice della coincidenza che ha portato Sam Black Crow e Audrey Burton in città la stessa notte? Non credo più alle coincidenze.

«Sam Black Crow e Audrey Burton. Due do

Alla luce del fuoco Hinzelma

«Doveva lasciarmi sul ghiaccio» disse Shadow. «Doveva lasciarmi nel lago. Ho aperto il baule della macchina. Al momento Alison è ancora gelata, ma quando il ghiaccio si scioglierà il corpo affiorerà in superficie. A quel punto andra

Hinzelma

«Vuole uccìdermi? Si accomodi. Facciamola finita. Io sono comunque un uomo morto: so che lei è il padrone di questa città, il suo piccolo mondo. Ma se pensa che nessuno verrà a cercarmi, si illude. È finita, Hinzelma

Il vecchio si alzò appoggiandosi all’attizzatoio come a un bastone. A contatto con la punta incandescente, il tappeto bruciò. Quando Hinzelma

Puntò l’attizzatoio in direzione di Shadow che ne sentì il calore a mezzo metro.

«Potrei ucciderti» disse Hinzelma



«Può darsi» rispose Shadow, «ma per quanto ancora, Hinzelma

La faccia di Hinzelma

«Forse è ora di cambiare.» Shadow si domandò che cosa fosse un coboldo.

L’altro lo fissava. Poi riappoggiò l’attizzatoio nel fuoco. «Non è così semplice. Che cosa ti fa pensare che io possa lasciare questa città anche se lo volessi, Shadow? Io faccio parte di Lakeside. Sarai tu a mandarmi via? Sei pronto a uccidermi, pur di mandarmi via?»

Shadow guardò per terra. Sul tappeto si vedevano ancora i bagliori della brace, dove la punta dell’attizzatoio aveva bruciato la lana. Hinzelma

Sapeva che stava per tradirli e non sapeva cosa fare per impedirselo.

«Non posso ucciderla. Lei mi ha salvato la vita.»

Scosse la testa. Non si era mai sentito più stronzo di così. Altro che l’eroe di un film o un investigatore, era soltanto un traditore di merda che faceva finta di indignarsi e poi se ne andava voltando le spalle a tutto.

«Vuoi conoscere un segreto?» chiese Hinzelma

«Va bene» rispose lui con il cuore pesante. Non ne poteva più di segreti.

«Guarda questo.»

Al posto di Hinzelma

Il bambino guardò Shadow con occhi che esprimevano soltanto sofferenza.

E Shadow pensò tra sé: naturalmente. Un modo come un altro per fare un dio tribale. Non aveva bisogno che glielo si spiegasse. Sapeva tutto.

Prendi un bambino, lo fai crescere al buio impedendogli di vedere chiunque, di toccare chiunque, lo nutrì bene per qualche a