Добавить в цитаты Настройки чтения

Страница 47 из 54

«È più sicuro.»

Il robotista, che sembrava immerso in pensieri suoi, strinse le mani a tutti, R. Daneel compreso, e uscì.

Il questore fece un sospiro. «È stato uno di noi, Lije, e questo mi preoccupa. Nessun estraneo si sarebbe introdotto nel Dipartimento solo per disattivare un robot: fuori ce n’è quanti si vuole, e più sicuri. Inoltre, dev’essere stato qualcuno in grado di procurarsi un irraggiatore alfa, e non è facile.»

La voce calma e inflessibile di R. Daneel si fece udire sopra le parole agitate del questore: «Quale sarebbe il movente del delitto?».

Il questore gli dette un’occhiata di ovvio disgusto, poi guardò altrove. «Anche noi siamo esseri umani. I poliziotti non amano i robot esattamente come il resto della popolazione; adesso che R. Sammy non c’è più parecchi tirera

«Non è un buon motivo per assassinare qualcuno» osservò R. Daneel.

«No» conve

«Non si tratta di assassinio, ma di da

«Sì?»

«Quando è stata l’ultima volta che avete visto R. Sammy?»

Baley rispose: «R. Daneel ci ha parlato dopo colazione. Direi che erano le tredici e trenta. Lui, Sammy, aveva fatto in modo che potessimo disporre di quest’ufficio».

«Di quest’ufficio? E perché?»

«Volevo parlare del caso con R. Daneel e non intendevo correre rischi. Dato che lei non c’era, il posto più riservato era questo.»

«Capisco.» Il questore aveva un’aria perplessa, ma lasciò cadere la faccenda. «Tu non l’hai visto di persona?»

«No, ma ho sentito la sua voce un’ora dopo.»

«Sei sicuro che era lui?»

«Perfettamente.»

«Quindi erano le quattordici e trenta, più o meno.»

«O poco prima.»

Il questore si morse il labbro carnoso e rifletté. «Questo sistema una cosa.»

«Quale?»

«Il ragazzo, Vincent Barrett, oggi è stato qui. Lo sapevi?»

«Sì. Ma, questore, non sarebbe capace di una cosa simile.»

Enderby puntò gli occhi su Baley. «E perché no? R. Sammy gli aveva preso il lavoro, quindi capisco il suo stato d’animo. Ci sarebbe un senso di giustizia in tutta la faccenda, ti pare? Lui voleva la vendetta, l’avresti voluta anche tu, ma il fatto è che ha lasciato la centrale alle quattordici e tu hai sentito R. Sammy vivo mezz’ora dopo. Barrett potrebbe aver dato l’irraggiatore al robot con l’ordine di non usarlo prima che trascorresse un’ora, ma resta sempre il problema di dove avrebbe potuto procurarselo. Non vale la pena pensarci. Torniamo a R. Sammy: quando l’ha sentito alle quattordici e trenta, che cosa ha detto?»

Baley esitò per un attimo, poi rispose: «Non lo so, siamo usciti subito dopo».

«E dove siete andati?»

«A Lievitown, come ultima tappa. Volevo parlarle di questo, fra parentesi.»

«Dopo, dopo.» Il questore si sfregò il mento. «Ho visto che Jessie è stata qui, oggi. Voglio dire, abbiamo controllato i nomi di tutti i visitatori e c’era anche il suo.»

«È stata qui, infatti» disse Baley freddamente.

«Perché?»

«Questioni di famiglia.»

«Dovremo interrogarla per pura formalità.»

«Conosco i metodi della polizia, questore. A proposito, da dove viene l’irraggiatore? È stato appurato?»

«Sì, da una delle centrali energetiche.»

«Come giustificano la perdita?»





«Non la giustificano. Non ne sa

Baley disse: «Posso farla dopo, la mia dichiarazione? Non ho ancora mangiato».

Gli occhiali del questore si puntarono su Baley. «Mangia qualcosa, certo, ma rimani nel Dipartimento. E a proposito, il tuo collega ha ragione: è il movente che ci serve, il movente.» Sembrava che evitasse di rivolgersi a R. Daneel o di pronunciarne il nome.

Baley ebbe un brivido.

Qualcosa di estraneo a lui, qualcosa di completamente esterno sommò gli eventi di quel giorno e dei due precedenti. Li vagliò e un nuovo disegno cominciò a formarglisi nella mente, nuovi pezzi cominciarono ad andare a posto.

Disse: «Quale centrale ha perso l’irraggiatore alfa, questore?».

«Quella di Williamsburg, perché?»

«Niente, niente.»

L’ultima parola che Baley sentì ripetere dal questore, mentre usciva dall’ufficio con R. Daneel alle calcagna, fu: «Un movente, un movente».

Baley consumò un pasto frugale nella piccola e poco usata mensa del Dipartimento. Divorò il pomodoro ripiego con lattuga senza nemmeno rendersi conio del contenuto, e per un secondo o due dopo aver ingoiato l’ultimo boccone la forchetta puntò ancora al piatto di cartone, cercando automaticamente qualcosa che non c’era.

Baley se ne accorse e sacramentò.

Poi disse: «Daneel!».

R. Daneel si era seduto a un altro tavolo, forse per lasciare in pace il collega preoccupato o forse perché aveva bisogno di solitudine: Baley era al di là di simili preoccupazioni.

Daneel si alzò, andò al tavolo del collega e sedette. «Sì, Elijah?»

L’altro non lo guardò. «Daneel, mi serve la tua cooperazione.»

«In che senso?»

«Interroghera

«Capisco il senso delle tue parole, sì. Ma se mi verrà rivolta una domanda diretta, come potrò rispondere se non con la verità?»

«Se ti verrà rivolta una domanda diretta è un’altra faccenda. Ti chiedo solo di non offrire informazioni spontanee, puoi farlo?»

«Credo di sì, Elijah, a meno che il mio silenzio non metta in pericolo un essere umano.»

Baley disse, cupo «Metterai in pericolo me se non farai come ti dico».

«Non capisco il tuo punto di vista, collega Elijah. La faccenda di R. Sammy non ti riguarda, vero?»

«E chi lo dice? Tutto sta nel trovare il movente, l’hai detto tu e l’ha detto il questore. Lo dico anch’io: chi aveva interesse a uccidere R. Sammy? Bada bene, non è lo stesso che chiedersi chi ha interesse a distruggere i robot in generale, perché la risposta sarebbe: tutta la popolazione della Terra. No, il problema è capire chi poteva avercela con quello specifico esemplare; Vincent Barrett è un ottimo candidato, ma il questore ha detto giustamente che non avrebbe potuto procurarsi l’irraggiatore. Dobbiamo guardare quindi in un’altra direzione. C’è solo un’altra persona che ha un movente: ed è una cosa che puzza fino al tetto della Città.»

«Chi sarebbe, Elijah?»

A voce bassa Baley rispose: «Io, Daneel».

La faccia senza espressione di R. Daneel non cambiò; si limitò a scuotere la testa.

Baley disse: «Non sei d’accordo, ma rifletti. Mia moglie è venuta in ufficio proprio oggi, è risaputo e il questore è furioso. Se non ci conoscessimo da tempo non avrebbe lasciato cadere così presto. Ora scoprira

«Ora, chi ha visto Jessie in preda al panico? Io, te e R. Sammy. Quando le ha detto che non volevamo essere disturbati, Jessie dev’essere esplosa. Hai visto in che condizioni era quando è entrata.»

R. Daneel replicò: «Non credo che Jessie abbia detto a Sammy qualcosa di compromettente».

«Forse, ma io sto ricostruendo il caso con gli occhi della polizia. Dira

«Non lo pensera

«E invece sì. L’assassinio è stato commesso per gettare i sospetti su di me. Perché usare un irraggiatore alfa? È un’arma difficile da ottenere e facile da far risalire ai legittimi proprietari. Penso che siano proprio queste le ragioni per cui l’ha