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E ancora ventidue pagine occupava la corrispondenza intrattenuta da Abalkin con i suoi capi. Questa corrispondenza mi portò a fare alcune riflessioni.

Nell’ottobre dell’a

Non si sa che cosa gli venisse risposto, ma nel novembre di quello stesso a

Come risulta chiaro dagli avvenimenti successivi, questa corrispondenza non produsse alcun effetto, e Abalkin fu mandato a lavorare su Higanda. Tre a

Durante i corsi di aggiornamento nel febbraio e nell’agosto del 67 scrive due volte al COMCON (a Bader, e poi addirittura a Gorbovskij), facendo notare quanto fosse inutile usarlo come residente, essendo lui un buon specialista di Testoni. Il tono delle sue missive diventa sempre più brusco; la lettera a Gorbovskij non saprei definirla in altro modo che offensiva. Sarebbe interessante sapere cosa rispose quel tesoro di Leonid Andreevič a questa esplosione di ira e di sprezzante indignazione.

E ancora da residente a Honti, nell’ottobre del 67, Abalkin manda a Komov la sua ultima lettera: un piano dettagliato di incremento dei contatti con i Testoni, che comprende lo scambio di regolari delegazioni, l’impiego dei Testoni nei lavori di zoopsicologia effettuati sulla Terra, eccetera, eccetera. Non mi sono mai occupato in modo particolare di questo settore, ma ho l’impressione che questo piano ora sia accettato e realizzato. E se è così, allora la situazione è paradossale: il piano viene realizzato, e il suo iniziatore ciondola ora ad Honti ora nell’Impero Insulare.

Nel complesso questa corrispondenza mi lasciò un’impressione penosa. Va bene, non sono uno specialista di Testoni, mi è difficile giudicare, è probabile che il piano di Abalkin sia banalissimo, e usare parole altisonanti come “iniziatore” non ha senso. Ma il problema non è questo, o perlomeno, non solo questo! Il ragazzo è chiaramente uno zoopsicologo nato. «Attitudini professionali: zoopsicologia, teatro, etnolinguistica… Indicazioni professionali: zoopsicologia, xenologia teorica…». E ciò nonostante fa

Certo, il Progressore è un tipo di professione per cui è indispensabile una disciplina ferrea, oserei dire militare. Il Progressore è costretto, sempre e comunque, a fare non quello che vuole lui, ma quello che gli ordina il COMCON. Per questo è un Progressore. E probabilmente il residente Abalkin è molto più prezioso per il COMCON dello zoopsicologo Abalkin. Tuttavia in questa storia si è in un certo qual modo passata la misura, e non sarebbe male parlarne con Gorbovskij o con Komov… E qualsiasi cosa abbia combinato questo Abalkin (ed è chiaro che qualcosa ha combinato), io sono dalla sua parte.

Comunque tutto questo, evidentemente, non ha niente a che fare con il mio compito.

Notai ancora che mancavano tre pagine numerate dopo il primo rapporto di Abalkin, due pagine dopo il secondo, e due pagine dopo l’ultima lettera di Abalkin a Komov. Decisi di non attribuirvi un significato.

1° giugno dell’a

Compilai un elenco preliminare dei possibili legami di Lev Abalkin sulla Terra, e risultò che in questo elenco avevo in tutto diciassette nomi. Concretamente mi interessavano solo sei persone, e le elencai in ordine decrescente, secondo le probabilità (a parer mio, ovviamente) che Lev Abalkin le andasse a trovare. Questo era l’elenco:

l’insegnante Sergej Pavlovič Fedoseev

la madre Stella Vladimirovna Abalkina

il padre Vjačeslav Borisovič Ziurupa

l’istruttore Ernst-Julij Gorn





il medico osservatore della scuola dei Progressori Romuald Crasescu

il medico osservatore della scuola-internato Jadwiga Michailovna Lekanova.

Nel secondo gruppo rimasero Kornej Jašmaa, il Testone Ščekn, Jakob Vanderchuze e ancora cinque persone, dei Progressori. Per quanto riguardava persone come Gorbovskij, Bader, Komov, le aggiunsi più che altro pro forma. Rivolgersi a loro era infatti impossibile, perché non avrebbero bevuto nessuna storiella, e di raccontar loro la verità io non avevo il diritto, anche se essi stessi si fossero rivolti a me per questa faccenda.

In dieci minuti l’informatore mi diede le seguenti, poco consolanti informazioni.

I genitori di Lev Abalkin non esistevano, per lo meno non nel senso corrente della parola. Probabilmente non esistevano in assoluto. Più di quaranta a

Ernst-Julij Gorn, l’istruttore di Abalkin alla scuola dei Progressori, non era più fra i vivi. Nell’a

Il medico Romuald Crasescu si era trasferito sul pianeta Lu ed era assolutamente irraggiungibile. Non avevo nemmeno mai sentito parlare di questo pianeta, ma siccome anche Crasescu era un Progressore, bisognava supporre che fosse un pianeta abitato. È curioso, però, che il vegliardo (centosedici a

Con gli altri due ebbi maggior fortuna.

Sergej Pavlovič Fedoseev, l’insegnante di Abalkin, viveva e godeva buona salute sulle rive del lago Ajatskij, in una tenuta dall’eloquente nome «Le Zanzare». Anche lui aveva ormai più di cento a