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Il mio romanzo parla di un salvataggio, di persone che arrivano e di altre che alla fine non arrivano, di promesse che non possono essere mantenute e di altre promesse mantenute invece a tutti i costi. Spiega come si comporta la gente quando è disperata e come riesca miracolosamente a superare questa situazione d'impotenza e capire la condizione umana. E al tempo stesso, su un altro piano, per me rappresenta davvero la fine del mondo. Mia madre morì quando avevo dodici a
Doomsday Book è un gigantesco albatross che mi è rimasto appollaiato su una spalla per cinque a
Nel mio prossimo libro, invece, farò l'esatto contrario. Non sarà un seguito, anche se avrà la stessa premessa, il viaggio nel tempo. La commedia per me non è solo qualcosa che fa ridere, che è spiritosa; commedia per me è il lato positivo di tutte le cose. È riconciliazione, unione, comunicazione, il non prendersi troppo sul serio. Proprio questo è il grande problema degli a
I tempi sono maturi per dare spazio alla commedia, ed è al tempo stesso il momento migliore e il momento peggiore per farlo. C'è in giro un sacco di ottimo materiale, ma nessuno riesce più a scherzare su nulla. Siamo tornati ad essere come i vittoriani, ed è così scoraggiante. Tutti sono così virtuosi e moralisti. In questo nuovo libro potrò sparare a zero su tutte le persone e su tutte le cose che a mio parere ha
Ma anche se penso già a un nuovo romanzo, non ho smesso di considerarmi una scrittrice di racconti. Mai, anche se questo dovesse significare la fine della mia carriera, abbandonerò i racconti e i romanzi brevi, perché quella è la dimensione più vicina al mio cuore. Secondo me il futuro è molto più attraente se intravisto appena dal buco della serratura. Si punta un riflettore su un minuscolo aspetto del futuro, del passato, degli alieni, di quello che volete, e si colgono dei brevi acce
Nel campo della narrativa breve, mi piacciono un sacco John Crowley e Howard Waldrop: adoro tutto ciò che scrivono. Di Crowley apprezzo molto anche i romanzi. Anche se insisto molto sui personaggi e sulla trama, ho sempre preferito le storie di fantascienza con delle idee davvero interessanti. Ed è ancora così. Ma non so perché non scrivo quel genere di fantascienza. Mi piace quasi tutto quello che scrive Pat Cadigan e adoro le commedie di Eileen Gu
Adesso sto scrivendo una storia che è la mia risposta a Balla coi lupi, un film contro il quale ho strepitato per settimane, rischiando di farmi cacciare da Greeley, Colorado, dove invece tutti lo adoravano. Cercherò di offrire la mia immagine del West, anche se in realtà la storia si svolgerà nello spazio e affronterà il tema di ciò che veramente accade quando una tecnologia avanzata ne incontra una più arretrata, e quali sono le vere responsabilità. Non credo che si possa ridurre tutto a uno scenario di vincitori e vinti e secondo me è folle dare una lettura di questo tipo. Cinque o sei a
Una delle domande che mi sento rivolgere più spesso è come sono arrivata alla fantascienza. Nelle tavole rotonde femministe, mi chiedono come ci si sentiva ad essere una do
Esiste anche una versione revisionista della storia secondo la quale non c'erano do
Ho già avuto modo di parlare in un'intervista del mio torbido passato di scrittrice di Confessioni. Non so fino a che punto ora le mie storie ricordino le Confessioni, so però che la cosa ha avuto anche un lato positivo: per dieci a
Soprattutto, sono una persona che vuole approvazione. Ma non quando scrivo, perché il compito di uno scrittore non è quello di cercare approvazione. Scrivo cose anche molto provocatorie, e spesso la gente non approva. Ma quando mi siedo davanti alla macchina da scrivere, quella figlia di… prende il sopravvento e scrive quello che vuole; allora ci rimango male perché non sono stata quella brava bambina di cui tutti possono andare orgogliosi. Quando mi siedo alla scrivania e comincio a scrivere, purtroppo si scatena l'inferno e non posso fare altro che rassegnarmi. Già, perché poi scatta la preoccupazione di scoprirti davanti al pubblico, con tutti i tuoi limiti e i tuoi difetti. E quando cominciano a leggere, ti senti davvero nuda.
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DEDICATO A Laura e a Cordelia… le mie Kivrin
I miei speciali ringraziamenti al Capo Bibliotecario Jamie LaRue e al resto del personale della Biblioteca Pubblica Greenlay per la loro continua e preziosissima assistenza. La mia imperitura gratitudine va anche a Sheila e a Kelly e a Frazier e a Cee, e soprattutto a Marta… gli amici che amo.