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Il giorno della benedizione nuziale arrivarono tutti gli invitati. La sera ve

Allora il padre della sposa riconobbe di non aver saputo capire l’arguzia della figlia e le chiese perdono. La ragazza gli baciò la mano e gli chiese a sua volta perdono per averlo inquietato con il suo modo di fare. Finalmente tutti ripresero a mangiare e cominciarono a divertirsi così tanto che questo pranzo di nozze dive

Упражнения

1. Выберите правильный вариант:

1. Il re aveva due figlie.

2. Il re aveva tre figlie.

3. Il re aveva due figlie e due figli.

4. Il re aveva una filgia.

2. Che cos’è una pietanza?

1. un apparecchio

2. un cibo

3. una bevanda

4. un animale

3. Вставьте пропущенное слово:

1. Come puoi _______ una cosa simile?

2. Ti auguro tutto il _____ di questo mondo, figlia mia.

3. La sposina aveva cucinato tutte le ________ per il re.

4. Il giorno della __________ nuziale arrivarono tutti gli invitati.

4. Выберите нужный глагол:

Proprio in quei giorni era andata via la ragazza che ________ la moglie del cantiniere.

1. lavorava

3. ricamava

2. aiutava

4. trovava

5. Выберите нужный предлог:

su –di – in –per

1. Il re fu contento ___ sentirsi tanto amato dalle due figliole più grandi.

2. Questo re aveva tre figlie e quando rimase vedovo riversò tutto il suo amore ____ di loro.

3. Un giorno il re dovette partire _____ guerra.

4. La madre piangeva lacrime amare e si lamentava ___ il grande dolore.

6. Поставьте глаголы в нужную форму:

1. Allora la sposa (alzarsi) e (dire) al re.

2. (Passare) le sue notti vegliandolo, e (affaticarsi) tanto da non potere stare neanche più in piedi.

3. La sposa stessa (dire) ai cuochi cosa (dovere) cucinare.

4. La (guardare) quindi molto attentamente e la (ritenere) adatta a quel lavoro, e le (chiedere) quanti soldi (volere).

7. Ответьте на вопросы:

1. Perché la sposa cucinò le pietanze per il re?

2. Cosa faceva la principessa nella casa della moglie del cantiniere?

3. Perché il re cacciò di casa la figlia minore?

4. Perché la regina amava la ragazza?

5. Raccontare il testo.

1. Il re aveva tre figlie.

2. Un cibo.





3.

1. Come puoi pensare una cosa simile?

2. Ti auguro tutto il bene di questo mondo, figlia mia.

3. La sposina aveva cucinato tutte le pietanze per il re.

4. Il giorno della benedizione nuziale arrivarono tutti gli invitati.

4. aiutava.

5.

1. Il re fu contento di sentirsi tanto amato dalle due figliole più grandi.

2. Questo re aveva tre figlie e quando rimase vedovo riversò tutto il suo amore su di loro.

3. Un giorno il re dovette partire in guerra.

4. La madre piangeva lacrime amare e si lamentava per il grande dolore.

Faccia di capra

Un contadino aveva dodici figlie e per far vivere onoratamente la famiglia, andava ogni mattina a zappare a giornata e non avresti saputo dire se era più il sudore che gli colava a terra o la saliva che si sputava sulle mani: basta dire che con il poco delle sue fatiche riusciva a mantenere tutte quelle bambine, giusto che non morissero di fame. Ora, mentre questo si trovava un giorno a zappare ai piedi di una montagna[53], dove c’era una grotta così profonda e buia che il Sole aveva paura ad entrarci, da questa uscì un lucertolone[54] verde grande quanto un coccodrillo e il povero contadino restò così spaventato che non ebbe la forza di squagliarsela e da un’apertura di bocca di quella brutta bestia aspettava la chiusura dei suoi giorni. Ma il lucertolone si fece più vicino e disse: “Non avere paura, uomo dabbene mio, perché non sono qui per farti alcun dispiacere, ma vengo soltanto per il tuo bene”. Sentendo questo Masaniello, così si chiamava il contadino, le s’inginocchiò dinanzi, dicendole: “Signora come-ti-chiami, io sono nelle tue mani: agisci da persona dabbene e abbi compassione di questo poveruomo, che ha dodici piagnucoloni da far vivere”. “Per questo”, rispose la lucertola, “io sono venuta ad aiutarti; perciò portami domani mattina la più piccola delle tue figlie, perché me la voglio crescere come una figlia”. Lo sventurato padre, sentendo questo, restò più confuso di un ladro quando gli viene trovata la refurtiva addosso, perché, sentendosi chiedere la figlia dalla lucertolona e anche la più piccolina, ne dedusse che la faccenda puzzava e che la voleva come pillola purgativa per evacuare la fame. E disse fra sé[55]: “Se io le do questa figlia, le do l’anima mia; se gliela rifiuto, si prenderà questo corpo; se la contraddico, si succhia il mio sangue; se acconsento, mi toglie una parte di me stesso; se rifiuto, si prende me tutto intero. Che decido? che scelgo? Che scusa trovo? oh che mala giornata mi è capitata! Che disgrazia mi è caduta dal cielo!”. Mentre diceva questo la lucertolona aggiunse: “Deciditi, presto e fai quello che ti ho detto, altrimenti ci lasci le pe

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a più non posso – до упаду, почем зря, изо всех сил

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si rese conto – осознал

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ve

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per prendermi in giro – чтобы посмеяться надо мной

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Guai a me – горе мне

52

rendere conto – отчитаться

53

ai piedi di una montagna – у подножия горы

54

lucertolone – большая ящерица

55

fra sé – про себя

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ci lasci le pe

57

il nodo alla gola – ком в горле

58

non so che pesci pigliare – не знаю, на что решиться / ума не приложу

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chi sa – кто знает

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per mano – за руку