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— Me lo state spiaccicando — brontolò, con un angolo della bocca.

— Avete finito di parlare? — chiese l'abate, e continuò a schiacciargli il piede.

— Credo di avere un osso in gola — ammise il Poeta.

— Volete essere scusato?

— Temo che sia necessario.

— Che peccato. Ci mancherete molto. — Paulo diede un'ultima schiacciata al piede, per buona misura. — Potete andare, allora.

Il Poeta espirò, si asciugò la bocca, e si alzò. Vuotò la coppa del vino e la rovesciò, al centro del vassoio. Qualcosa, nei suoi modi, costrinse tutti a guardarlo. Abbassò le palpebre con un pollice; chinò la testa sulla palma piegata in forma di coppa e premette. L'occhio di vetro gli cadde nella palma, strappando un suono soffocato ai texarkani, i quali, a quanto pareva, non sapevano che il Poeta avesse un occhio artificiale.

— Sorveglialo attentamente — disse il Poeta all'occhio di vetro, e poi lo depose nella base rovesciata della coppa, dove rimase fissando severamente il Thon Taddeo. — Buona sera, signori miei — disse allegramente al gruppo, e se ne andò.

L'ufficiale mormorò furibondo una imprecazione e si dibatté per liberarsi dalla stretta dei suoi compagni.

— Riconducetelo al suo alloggio e stategli vicino fino a che si sarà calmato — disse il thon. — E badate bene che non si avvicini a quel pazzo.

— Sono mortificato — disse poi all'abate, mentre l'ufficiale, livido, veniva trascinato via. — Non sono miei servitori, e non posso dar loro ordini. Ma posso promettervi che si pentirà di questo. E se rifiuta di scusarsi e di andarsene immediatamente, dovrà incrociare quella spada frettolosa con la mia, prima di domani a mezzogiorno.

— Niente spargimento di sangue! — implorò l'ecclesiastico. — Non è stato nulla di grave. Dimentichiamolo. — Le mani gli tremavano, ed era grigio in volto.

— Si scuserà e se ne andrà — insistette il Thon Taddeo — o io dovrò offrirmi di ucciderlo. Non preoccupatevi, non oserà battersi con me perché, se vincesse, Ha

— Avrei dovuto far buttar fuori il Poeta non appena si è presentato. È stato lui a provocare l'incidente, e io non sono riuscito a fermarlo. La provocazione era chiara.

— Provocazione? Per le fantasiose menzogne di un buffone? Josard ha reagito come se le accuse del Poeta fossero vere.

— Allora voi non sapete che sta

Lo studioso spalancò la bocca. Guardò prima un ecclesiastico poi l'altro, con evidente incredulità.

— Ma allora è vero? — chiese dopo un lungo silenzio.

L'abate a





— E voi ci avete permesso di rimanere.

— Noi non abbiamo segreti. I vostri compagni possono fare questo studio, se lo desiderano. Io non mi permetterei di chiedere perché vogliono quelle informazioni. L'assunto del Poeta, naturalmente, era una pura fantasia.

— Naturalmente — disse debolmente il thon, senza guardare il suo ospite.

— Senza dubbio il vostro principe non ha mire aggressive su questa regione, come insinuava invece il Poeta.

— Senza dubbio no.

— E anche se ne avesse, sono certo che lui avrebbe la saggezza di comprendere… o almeno avrebbe saggi consiglieri che glielo farebbero capire… che il valore della nostra abbazia come magazzino dell'antico sapere è molto più grande di quello che può avere come cittadella.

Il thon colse la sfumatura di supplica, il significato sottointeso di una richiesta d'aiuto, nella voce del religioso, e sembrò meditare, mentre giocherellava con i cibi e taceva, per qualche tempo.

— Riparleremo di questo argomento prima che io ritorni al collegio — promise, quietamente.

Sul banchetto era caduto un gelo improvviso, ma cominciò a disperdersi durante i canti nel cortile, dopo il pasto, e svanì interamente quando ve

Don Paulo condusse il thon al leggio; li seguivano Gault e il segretario del thon, che si unirono a loro sul podio. Gli applausi risuonarono cordiali, dopo che l'abate ebbe presentato il thon; il silenzio che seguì sembrava il silenzio di un tribunale, in attesa del verdetto. Lo studioso non era un grande oratore, ma il verdetto si rivelò soddisfacente per la folla dei monaci.

— Sono sbalordito di ciò che abbiamo trovato qui — disse. — Qualche settimana fa non avrei creduto, anzi non credevo che documenti quali voi avete nei vostri Memorabilia potessero essere ancora rimasti, superstiti del crollo dell'ultima grande civiltà. È ancora difficile crederlo, ma l'evidenza ci forza ad accettare l'ipotesi che i documenti siano autentici. La loro sopravvivenza è già abbastanza incredibile: ma ancora più fantastico, per me, è il fatto che siano rimasti inosservati durante questo secolo, fino ad ora. In questi ultimi tempi vi sono stati uomini capaci di apprezzarne il valore potenziale… e non io soltanto. Cosa avrebbe potuto farne il Thon Kaschler, mentre era vivo… anche settant'a

Il mare dei visi dei monaci era illuminato di sorrisi, nell'udire una così favorevole reazione ai Memorabilia da parte di una persona dotata come il thon. Paulo si chiese se sfuggiva loro la vaga sfumatura di risentimento — o forse era sospetto? — nel tono dell'oratore.

— Se avessi conosciuto queste fonti dieci a

Ahah! pensò l'abate, dunque è così. O almemo è così, in parte. Si accorge che alcune delle sue scoperte sono soltanto riscoperte, e questo gli lascia in bocca un sapore amaro. Ma senza dubbio deve sapere che mai, durante tutta la sua vita, potrà essere qualcosa di più d'un riscopritore di teorie perdute; benché sia geniale, potrà fare soltanto ciò che ha

Nonostante tutto, era evidente che il Thon Taddeo era molto impressionato.

— Il mio tempo, qui, è limitato — proseguì. — Da ciò che ho veduto, sospetto che occorrerebbe il lavoro di venti specialisti durante parecchi dece

"…e se i termini spaziali predominano nell'espressione per l'intervallo fra i punti-eventi, l'intervallo è detto essere simile allo spazio, poiché è possibile scegliere un sistema coordinato — appartenente a un osservatore come una velocità ammissibile — in cui gli eventi appaiono simultanei, e perciò separati solo spazialmente. Se, tuttavia, l'intervallo è simile al tempo, gli eventi non possono essere simultanei in alcun sistema coordinato, ma esiste un sistema coordinato in cui i termini spaziali svanira

Alzò lo sguardo, con un sorriso capriccioso. — Qualcuno, qui, ha consultato recentemente questo frammento?